
LA COMUNITÀ DEL CIBO DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO
La Comunità del Cibo (CdC) nel PASM nasce per aiutare a realizzare gli obiettivi del Parco:
- La tutela e il recupero paesistico, paesaggistico e ambientale delle fasce di collega-
mento tra città e campagna, nonché la connessione delle aree agricole e non del parco con i sistemi di verde urbano; - L’equilibrio ecologico dell’area metropolitana;
- La salvaguardia, la qualificazione e il potenziamento delle attività agro-silvo-colturali in coerenza con la destinazione dell’area;
- La fruizione culturale, ricreativa e turistica del territorio da parte dei cittadini.
La CDC del PASM è una rete fatta di accordi stabili, condivisi e duraturi tra diversi soggetti, associazioni e istituzioni quali:
- agricoltori e allevatori locali;
- gruppi di acquisto solidale (GAS);
- istituti scolastici e universitari;
- centri di ricerca;
- associazioni per la tutela della biodiversità;
- mense scolastiche, ospedali e RSA;
- esercizi di ristorazione ed esercizi commerciali;
- imprese artigiane di trasformazione;
- enti pubblici.
Tutto ciò in linea anche con quanto previsto dalla Legge 194/2015 “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”, e in particolare dall’art. 13 “Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”.
Ci impegniamo a:
- valorizzare il lavoro degli aderenti alla Comunità, attraverso azioni co-progettate che diano a tutti i soggetti, la possibilità di partecipare, ognuno secondo le proprie competenze e specificità;
- sensibilizzare i diversi soggetti pubblici privati e noprofit nella valorizzazione, conversione e produzione dell’agricoltura biologica e delle buone pratiche agroecologiche , concertando azioni coordinate per le politiche locali e per la definizione di progetti strategici;
- promuovere azioni di formazione e educazione nei confronti delle comunità locali, anche attraverso il coinvolgimento e la sensibilizzazione degli istituti scolastici;
- stimolare e promuovere la creazione di circuiti di produzione-vendita-consumo di prodotti del territorio per valorizzare l’agro biodiversità e la sostenibilità economica dei produttori del PASM;
- partecipare e promuovere iniziative di contrasto alla povertà alimentare;
- promuovere gli allevatori e gli agricoltori che preservano e riproducono le sementi antiche o locali e le razze animali antiche o locali;
- incentivare la creazione di percorsi culturali, esperienziali, ricreativi e turistici che valorizzino il patrimonio rurale paesaggistico, naturalistico e storico;
A tal fine, le associazioni, gli enti pubblici, i produttori e le istituzioni, operanti a diverso titolo nell’ambito del PASM aderiscono alla “Carta” della Comunità del cibo, e si impegnano a rispettarne i principi e a realizzare tutte le azioni utili alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione dell’agro biodiversità locale
IL PARCO AGRICOLO SUD MILANO (PASM)
Il Parco Agricolo Sud Milano (PASM) nasce nel 1990 con legge regionale1 come parco agricolo e di cintura metropolitana, con lo scopo di salvaguardare e valorizzare l’agricoltura di un territorio a ridosso di un’area ad elevata urbanizzazione come quella metropolitana milanese, contrassegnata da una forte presenza di infrastrutture, che hanno prodotto una continua erosione di superficie agricola.
Il PASM comprende le aree agricole e forestali di 60 comuni, per un totale di 47.000 ettari, di cui circa 35.000 sono suoli coltivati, gestiti da circa 900 aziende agricole, di cui la maggior parte destinata alla produzione di seminativi, con grande predominanza di riso e mais. Tra queste, gli allevamenti zootecnici ammontano a circa 350, di cui la maggior parte è specializzata nell’allevamento di bovini.
Il PASM non è solo agricoltura, ma un complesso sistema paesaggistico rurale e naturale, costituito dalla storica rete di acque, superficiali e sotterranee che generano un’agricoltura tra le più produttive d’Europa. Troviamo inoltre cascine, castelli e abbazie di grande valore storico culturale e aree naturali riconosciute a livello europeo.

